Torino, che fine ha fatto Pobega? Il centrocampista ora è a rischio
L'ex centrocampista dello Spezia è stato uno dei migliori in avvio di campionato ma nelle ultime tre partite è finito in panchina. Cosa fare?
Redazione - Autore
4 gol, 1 assist e posto da titolare inamovibile nel Torino di Juric: Tommaso Pobega è stato uno dei protagonisti della prima parte di stagione in Serie A e un vero beniamino per molti fantallenatori, ma nelle ultime settimane qualcosa sembra essere cambiato. Mandragora si è ristabilito ed è partito dal primo minuto scalando le gerarchie e, intanto, la società granata è al lavoro per definire l’acquisto di Samuele Ricci. Cosa fare allora al fantacalcio con l’ex Spezia? Proviamo a fare il punto in vista dell’asta e degli scambi.
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Il focus nel centrocampo granata
Il Torino è una delle “rivelazioni” di questo campionato: l’arrivo di Juric ha segnato un cambio di marcia in casa granata, terza miglior difesa del campionato e protagonista di ottime prestazioni. In quest’ottica, Tommaso Pobega è stato uno dei leader del centrocampo, autore di grandi prestazioni condite da tanti bonus. Il recupero di Mandragora, tornato in condizione ottimale dopo l’infortunio, ha però cambiato le carte in tavola, costringendo Pobega a tre panchine consecutive. La trattativa per l’acquisto di Ricci, poi, potrebbe ulteriormente stravolgere la situazione dell’ex centrocampista dello Spezia, che è pur sempre in prestito dal Milan e potrebbe essere a rischio conferma.
Cosa fare al fantacalcio, quindi? Meglio provare a scambiarlo o aspettare un suo ritorno? Sicuramente non va svincolato, perché resta pur sempre una buona pedina nello scacchiere tattico del Torino e avrà il suo spazio. Se riuscite a inserirlo in qualche buono scambio al posto di qualche titolare sicuro, potete anche pensarci, ma non svalutatelo. Vede la porta, ha propensione per i bonus, quindi le eventuali contropartite dovranno essere interessanti, ma ovviamente dipende dalla vostra situazione a centrocampo e negli altri reparti. Se potete sistemarvi, fatelo, altrimenti vale la pena di aspettarlo.
A cura di Antonio Solazzo
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